ROMA (ITALPRESS) – La sindrome dell’ovaio policistico, Pcos, è un disturbo endocrino-ginecologico che colpisce le donne in età fertile, tra il 5 e il 18% della popolazione femminile, con conseguenze importanti sulla salute riproduttiva, metabolica, psicologica e sulla qualità di vita. Si tratta di una condizione che generalmente inizia a manifestarsi dall’adolescenza con segni e sintomi spesso sovrapponibili alle normali alterazioni ormonali degli anni dello sviluppo: mestruazioni irregolari, acne e aumento di peso. Per questo motivo non è semplice da diagnosticare proprio per la complessità e l’eterogeneità con cui si presenta. La diffusione della PCOS è quindi un problema rilevante che richiede molta attenzione da parte dei medici come spiega Vittorio Unfer, ginecologo e docente di Ginecologia e Ostetricia all’Università UniCamillus di Roma.
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