La Casa Circondariale di Biella

Ferragosto di violenza nella struttura detentiva di Biella, che torna al centro delle cronache. Secondo quanto riferisce il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario per il Piemonte Vicente Santilli,  “… nel primo pomeriggio, due detenuti africani, ristretti nella stessa cella, hanno avuto un acceso diverbio. Due agenti sono intervenuti per riportare la calma, ma uno dei due si era armato di sgabello per colpire l’altro ristretto. Purtroppo, però, lo sgabello ha colpito uno dei due agenti. Il secondo africano, inferocito, è stato fermato per evitare il contatto e, nella confusione, un agente ha ricevuto un pugno in pieno volto e sulla spalla. Quando la situazione è stata portata alla calma, i due agenti sono stati accompagnati in ospedale”.

Solita storia, purtroppo. Restiamo in attesa che, come chiede da tempo il SAPPE, quei detenuti vadano a scontare la pena nelle carceri dei loro paesi…

La protesta del sindacato

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, alza la voce: “Questi eventi destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante  Vogliamo che l’Amministrazione Penitenziaria adotti con urgenza i provvedimenti per ridare sicurezza e serenità lavorativa a chi fa servizio a Biella e in Piemonte, dotando il personale del Corpo di ‘taser’ e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole”.

 

Un taser

 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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