Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla 4^ edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore nelle province italiane nel 2023, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità, la categoria euro del parco circolante.
Immatricolazioni in provincia
In Piemonte si registra una variazione simile alla media nazionale: sono state infatti 1.766 le targhe registrate nel 2023, contro le 1.645 dei 12 mesi precedenti (+7,4%). Alessandria fa registrare un incremento del 10,1% (da 377 a 415 immatricolazioni). In Piemonte il salto in avanti è decisamente maggiore rispetto alla media nazionale: +153,9%, con le nuove targhe che passano in un anno da 178 a 452. Situazione positiva anche ad Alessandria, che passa da 14 a 28 nuove immatricolazioni (+100%).
Le forme di alimentazione
In Piemonte si segnala un lieve calo del gasolio, che rimane comunque preponderante e copre il 90,2% del parco (-0,5 punti percentuali rispetto al 2022). In leggero calo la benzina di poco sotto il 5%, e del metano che passa da 1,9% a 1,7%. La crescita interessa il comparto degli ibridi che, tra benzina e gasolio, ora abbattono il “muro” simbolico del punto percentuale (1,1%). L’elettrico aumenta di poco e si attesta allo 0,4%. Ad Alessandria il gasolio cala dello 0,3% e si attesta al 92%. Benzina senza grandi variazioni al 4,4% e metano all’1,7% (era all’1,9%). Supera l’uno per cento l’ibrido, ancora marginale l’elettrico.
Il parco autobus
In Piemonte si registra un leggero calo del gasolio da 92,4% a 89,7%, a fronte di piccole crescite del metano (ora al 6%) e dell’elettrico (che raggiunge il 3,4%, con un salto in avanti di quasi un punto e mezzo). Marginale la presenza dell’ibrido e della benzina. Il gasolio domina il mercato anche ad Alessandria, dove arriva al 93,7% di copertura (ma con trend in discesa: -1,2%). Cresce invece il metano, che si attesta al 5%. Marginale il ricorso ad altre forme di alimentazione (elettrico allo 0,4%).
Comparto autocarri trasporto merci
Situazione migliore rispetto alla media nazionale in Piemonte, dove categorie più virtuose (da 4 a 6), raggiungono assieme una quota del 59,2%, con l’Euro 6 al 30,3%. Per contro le classi più basse, dalla 0 alla 3, fanno tutte segnare piccole diminuzioni nel corso del 2023: tra queste, la più rappresentata è l’Euro 3 con una quota del 14,6 (in calo dell’1,3%). Nella provincia Alessandrina le classi migliori, insieme, raggiungono quota 53,6%, con l’Euro 6 al 24,3%. Anche qui sono tutte in calo le classi più inquinanti: la più rappresentata nella parte bassa della classifica è l’Euro 3, con una quota del 15,8% (-0,7%).
Anzianità autocarri
In Piemonte la fascia più rappresentata è quella di autocarri tra 20 e 30 anni, che raggiunge il 18,8% del totale circolante. Il 13,2% dei veicoli ha più di 30 anni (15,8% in Italia) e quelli sotto i 10 anni sono il 37,9% (35,2% Italia). Ad Alessandria situazione in linea con quella regionale: il 21,3% degli autocarri ha tra i 20 e i 30 anni (fascia maggiormente popolata) e il 16,1% supera i 30 anni. La fascia sotto i 10 anni coinvolge il 31,6% del parco circolante.
Anzianità autobus
In Piemonte la fascia più diffusa è quella tra i 15 e i 20 anni (19,7%). I veicoli sopra i 20 anni sono il 21,8% (vs 27,5% dell’Italia) e quelli sotto i 10 anni il 40%. Ad Alessandria gli autobus della fascia 15/20 anni (categoria più rappresentata) raggiungono il 19,5%. Inoltre, nella provincia piemontese, il 31,2% dei veicoli ha più di 20 anni, mentre il 34,8% ne ha meno di dieci.