ROMA (ITALPRESS) – A giugno si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue, una riduzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le importazioni, pari al -3,5% rispetto alle esportazioni, -0,8%. Lo comunica L’Istat sottolineando che l’export si riduce su base annua del 5,3%. L’import registra una flessione tendenziale del 10%, quasi totalmente dovuta alla contrazione degli acquisti di energia e beni intermedi. Nei primi sei mesi del 2024, il saldo commerciale con i paesi extra Ue è positivo per 32,7 miliardi. Nel secondo trimestre 2024, rispetto al precedente, l’export segna una crescita modesta, dello 0,2%, sintesi di dinamiche differenziate per raggruppamenti: aumentano le esportazioni di beni di consumo e intermedi, si riducono quelle di beni strumentali ed energia. Nello stesso periodo, l’import registra un aumento del 2,6%, diffuso a tutti i raggruppamenti, a esclusione di energia, e più marcato per beni di consumo. A giugno 2024 crescono su base annua le esportazioni verso paesi OPEC e del Sud America, mentre si rilevano diminuzioni delle vendite verso tutti gli altri principali paesi partner extra Ue27; le più ampie riguardano Cina -10,9%, Svizzera e Giappone.
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