ROMA (ITALPRESS) – “Il soggetto con diabete di tipo 1 non ha produzione sufficiente di insulina, indispensabile per il controllo della glicemia. I soggetti con questa patologia, quindi, hanno necessità di somministrarla dall’esterno. Il principale obiettivo è quello di prevenire la chetoacidosi, soprattutto nei pazienti più giovani. Lo screening è uno strumento utile a prevenire questo problema”. Lo ha detto Raffaella Buzzetti, Presidente eletto della Società italiana diabetologia, intervenuta a The Watcher Talk Salute, il format di The Watcher Post. “Siamo pronti a qualsiasi novità – ha aggiunto – possiamo contribuire a rendere lo screening più omogeneo possibile a livello nazionale, perché al momento c’è un’evidente disparità regionale, come anche nella distribuzione dei device utili a valutare in continuo la glicemia. Alcune regioni lo danno altre no. Questa disparità deve essere superata. Per potenziare lo screening servirebbe un coordinamento nazionale”, ha concluso.
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(Fonte video: Utopia Studios)

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