PESCARA (ITALPRESS) – Oltre 400 mila gli articoli di bigiotteria sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Pescara, tra orecchini, ciondoli, piercing e collane non sicuri dal valore di circa 260 mila euro, sprovvisti di packaging adeguato e di informazioni sull’eventuale presenza di materiale tossico del tipo nichel. L’attività ha permesso “di individuare e disarticolare una filiera del falso sull’asse tirreno-adriatico, interrompendo il flusso commerciale tra Lazio e Abruzzo”.
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