ROMA (ITALPRESS) – Il Pil italiano cresce, ma poco. L’industria è ancora debole e le attese sono fiacche. E’ il quadro delineato dal centro studi di Confindustria, nella congiuntura flash di luglio. Il fatturato del manifatturiero ha recuperato ad aprile, ma si rileva una lieve flessione a maggio dello 0,4%. Si registra una fase di “mercati calmi” che, di fronte ad una lenta discesa dei tassi, si aspettano solo a settembre il primo taglio della fede dopo l’estate un secondo taglio dalla Bce. Le Borse europee “non mostrano scossoni nell’ultimo mese, ma sono deboli, mentre quella degli Stati Uniti è in crescita”. Per i consumi si parla di uno “scenario favorevole. La propensione al risparmio è salita, più delle attese perché i consumi delle famiglie sono cresciuti molto meno del reddito reale: il risparmio appare ora ‘normalizzato’ e in prospettiva la spesa delle famiglie potrà crescere come o più dei redditi, grazie anche a un costo del credito in lento calo e una fiducia delle famiglie risalita a giugno per il secondo mese di fila”. L’export italiano di beni è cresciuto ad aprile ma calato nei mercati extra-UE a maggio, con “prospettive negative per l’estate, secondo gli ordini manifatturieri esteri in giugno; deboli anche le indicazioni qualitative per gli scambi globali”.

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