ROMA (ITALPRESS) – “Sul tema della sostenibilità Ucb agisce seguendo l’orientamento di creare valore per i pazienti, per le comunità in cui operiamo, per le persone che lavorano nella nostra azienda, per i nostri azionisti e per il pianeta. Riteniamo sia importante a questo proposito creare nuovi modelli di presa in carico del paziente, costruendo alleanze tra il mondo industriale, le istituzioni, le società scientifiche e le associazioni dei pazienti”: lo ha detto Federico Chinni, Ad di Ucb Pharma Italia, intervenuto a un The Watcher Talk Salute, il format di The Watcher Post. “Ucb investe circa il 30% del suo fatturato in ricerca per le nuove terapie per le patologie non coperte da cure. Quanto al metodo con cui intendiamo fare innovazione, puntiamo sull’innovation network, sulla ricerca di genere, e sugli studi clinici decentralizzati, che permettono ai pazienti di rimanere a casa durante le ricerche che li riguardano. Tuttavia – ha aggiunto – l’Italia deve prepararsi ad attrarre investimenti su ricerca e sviluppo. Nel 2022 dall’industria farmaceutica sono stati investiti circa 200 miliardi a livello globale. In Italia è arrivato meno dell’1%, rispetto a una domanda quasi del 3%. Dobbiamo essere pronti ad intercettare questi investimenti, per esempio ripensando a tutta la filiera con cui costruiamo il percorso di accesso, penso al tema del payback, che pesa sulle imprese e rappresenta un deterrente per chi deve decidere dove investire”.

fsc/gtr
(Fonte video: Utopia Studios)

Di