Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

“Vorrei rispondere nel merito a quanto il dott. Rava, attuale AD di Amag ma, nel corso degli anni, già amministratore con molteplici ruoli nelle aziende del gruppo, ha dichiarato nei giorni scorsi. E lo faccio volentieri dopo aver assunto le opportune informazioni ed aver aspettato l’assemblea dei soci del gruppo. Quando l’attuale AD fa l’esame della situazione aziendale, dimentica di dire che negli ultimi 12 anni Amag è stata amministrata per 9 anni da amministratori di centrosinistra e per soli 3 anni da amministratori di centrodestra, insediati in Amag Spa a fine giugno 2019 (mentre in Amag Reti Idriche e Reti Gas insediati a fine dicembre 2019) ereditando un numero complessivo di dipendenti di 348 mentre al 31/12/2022 era di 372, un incremento di 24 dipendenti di cui 9 trasferiti nell’anno 2022 da Alegas ad Amag Spa e 15 per i quali è cessato il rapporto nel corso dell’anno 2023 per un totale di 348 dipendenti, esattamente la stessa dotazione lasciata dalla gestione del centrosinistra. Nel corso del 2023 gli attuali amministratori hanno già assunto 7 nuovi dipendenti. Non dimentichiamo poi che sono stati assunti in Amag dal governo di centrosinistra, quando Abonante era assessore alla partecipate, ben 81 dipendenti.

Parliamo ora dei costi riferiti a promozioni ed assegni al personale. Il costo del personale che è andato in pensione o è stato dimissionario negli anni 2021-2022-2023 e che ha avuto una promozione ‘ad personam’ nel corso del 2020-2022, era di 960.000€, mentre la spesa per promozioni e assegni ‘ad personam’ di questo personale negli anni 2020-2021-2022 ammonta a 299.623 €: il totale risparmiato è dunque di 660.307€.
Per ora mi limito a dire che, piuttosto che improvvisare improbabili ricostruzioni sulla gestione di Amag del centrodestra, ripeto solo 3 degli ultimi 12 anni, il management dell’azienda farebbe bene a concentrarsi sull’incapacità dimostrata nella gestione del gruppo in questi ultimi due anni di nuovo ciclo di centrosinistra che ha già portato al licenziamento dell’amministratore unico di Amag Reti Idriche, scelto da loro, che ha rivolto al management ed all’amministrazione gravi e circostanziate accuse, alle dimissioni dell’AD di Amag Biestro e a quelle del Presidente Perissinotto, entrambi sempre voluti dal Sindaco Abonante. Ora affidarsi con fede quasi religiosa ad una società di consulenti, non solo ignorando le perplessità espresse dalle rappresentanze dei lavoratori, ma addirittura cedendo la presidenza del Gruppo a chi la società di consulenti l’ha finora guidata, mi sembra la resa di chi non sa cos’altro fare di fronte all’evidenza di un’assoluta incapacità di amministrare tanto le aziende del gruppo Amag quanto la città di Alessandria. Ho visto che il totale delle consulenze delle aziende dell’intero gruppo Amag nel 2023 hanno superato 1,8 milioni di euro: forse Rava dovrebbe spiegare la necessità del continuo ricorso a spese di consulenza invece che minacciare querele a chi fa dichiarazioni politiche che non gli piacciono”.
Emanuele Locci – presidente gruppo Fratelli d’Italia Comune di Alessandria

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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