Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

Apprendiamo con non poco clamore quanto dichiarato dalla UIL Fpl.
CSE Sanità, visto il ritardo nei pagamenti degli stipendi di tutti i lavoratori, anche gli iscritti alla UIL Fpl, e visto la nota a firma del Presidente, ha solamente richiesto l’apertura di un tavolo in Prefettura in cui si possa comprendere cosa concretamente e realmente sta capitando e trovare una soluzione a tutela dei lavoratori.
Invece che unire le forze a tutela dei dipendenti, la UIL Fpl ancora una volta attua questi comportamenti minatori e dispregiativi, senza rendersi conto che non sta tutelando i diritti dei lavoratori.
Perché, ci preme ricordarlo a chi lo avesse eventualmente dimenticato nel frattempo, lo scopo e l’obbiettivo di un sindacato e di un sindacalista non può limitarsi alla raccolta di tessere ed iscrizioni, ma deve sempre mirare a garantire la dignità di tutti i lavoratori.
Nel rispetto ed in ossequio di quanto stabilito dalla nostra Carta Costituzionale, la quale riconosce la libertà di organizzazione sindacale e di contrattazione collettiva, vietando i sindacati di comodo e le condotte repressive di ogni attività sindacale.
In conclusione, ci teniamo a sottolineare che la coscienza del nostro sindacato è pulita e che non abbiamo timore a guardarci allo specchio, cosa che, purtroppo, non siamo certi possano dire coloro che, di fronte a problemi reali e concreti, preferiscono mettere i paraocchi.

Cse Sanità-Flp ufficio stampa

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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