Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
Apprendiamo con non poco clamore quanto dichiarato dalla UIL Fpl.
CSE Sanità, visto il ritardo nei pagamenti degli stipendi di tutti i lavoratori, anche gli iscritti alla UIL Fpl, e visto la nota a firma del Presidente, ha solamente richiesto l’apertura di un tavolo in Prefettura in cui si possa comprendere cosa concretamente e realmente sta capitando e trovare una soluzione a tutela dei lavoratori.
Invece che unire le forze a tutela dei dipendenti, la UIL Fpl ancora una volta attua questi comportamenti minatori e dispregiativi, senza rendersi conto che non sta tutelando i diritti dei lavoratori.
Perché, ci preme ricordarlo a chi lo avesse eventualmente dimenticato nel frattempo, lo scopo e l’obbiettivo di un sindacato e di un sindacalista non può limitarsi alla raccolta di tessere ed iscrizioni, ma deve sempre mirare a garantire la dignità di tutti i lavoratori.
Nel rispetto ed in ossequio di quanto stabilito dalla nostra Carta Costituzionale, la quale riconosce la libertà di organizzazione sindacale e di contrattazione collettiva, vietando i sindacati di comodo e le condotte repressive di ogni attività sindacale.
In conclusione, ci teniamo a sottolineare che la coscienza del nostro sindacato è pulita e che non abbiamo timore a guardarci allo specchio, cosa che, purtroppo, non siamo certi possano dire coloro che, di fronte a problemi reali e concreti, preferiscono mettere i paraocchi.