Un bambino di 5 mesi è morto venerdì dopo essere stato attaccato da un pitbull a Palazzolo Vercellese, mentre era in braccio alla nonna.
Ennesima vittima di quella che ormai sembra essere la moda del momento: comprare o adottare un cane molosso o molossoide senza avere le necessarie competenze per gestire questi tipi di cane. Così osserva l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che torna a chiedere al legislatore nazionale di regolamentare con urgenza la detenzione di determinate razze o simil-razze. Allo stesso tempo, osserva che chi cede o vende incautamente “cani da presa” è moralmente responsabile di questi gravi fatti. Molto spesso, questi animali provengono da cucciolate casalinghe, quando non da traffici illeciti.
Gli altri casi recenti
Il 13 maggio scorso una bambina è stata ferita gravemente da un pitbull a Sesto San Giovanni (MI). Pochi giorni prima, il 3 maggio, un bambino di 10 anni è stato morso da un altro pitbull a Milano, mentre ad aprile un piccolo di 15 mesi è stato ucciso da 2 pitbull in provincia di Salerno. Ad una donna di 83 anni in provincia di Padova sono state amputate le braccia dopo essere stata attaccata dai suoi 7 cani, Amstaff e American Bully.
Il problema
Certi cani, specifica l’Oipa, troppo spesso vengono scelti da persone non in grado di gestirli correttamente. A livello locale, alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno regolamentato la materia, ma occorrerebbe una norma nazionale per imporre a tutti i Comuni di regolamentare il tema.