Aperto a fisioterapisti, studenti di fisioterapia e medici, l’evento ha rappresentato un’occasione unica di confronto tra fisioterapisti nazionali e internazionali su ambiti di grande interesse per la fisioterapia del pavimento pelvico.
Un evento dal sapore internazionale che si è tinto dei colori di Spagna e USA: nel capoluogo felsineo sono infatti intervenute Sarah Hagg, fisioterapista americana di Chicago, che ha tenuto una relazione sulla gestione del paziente con dolore pelvico persistente, e Paula Igualada Martinez, fisioterapista spagnola che lavora presso l’università di Londra e coordinatrice dei fisioterapisti presso l’Ics, che ha tenuto una relazione e un workshop pratico con l’utilizzo dell’ecografo, dunque con il supporto degli ultrasuoni in fisioterapia.
Ultima sessione del congresso di Bologna quella dedicata al dolore pelvico cronico. con la relazione del fisioterapista Giacomo Rossettini, incentrata sull’effetto placebo nocebo in fisioterapia e sui fattori di contesto nella gestione del dolore cronico, mentre Michele Marelli ha posto l’accento sull’aspetto della fisioterapia psicologicamente informata. Da queste relazioni è emersa l’importanza dell’approccio e della gestione bio-psicosociale nei confronti del paziente con dolore cronico pelvico.