Oggi la terzultima gara in C per i grigi, già retrocessi: curva Nord del 'Mocca' ancora vuota?

Retrocessione rimandata per l’Alessandria. Solo di una partita, probabilmente. Ma l’agonìa continuerà anche dopo la certezza matematica, perché il campionato bisogna finirlo. L’importante sarà ripartire nel modo giusto, programmando le cose per bene. Intanto l‘1-1 con la Pro Vercelli ferma la striscia di 4 sconfitte e per poco al 93′ ci  scappava la vittoria. Non avrebbe cambiato la storia della stagione, ma qualcosina avrebbe fatto. Come è successo al gol del pareggio di Soler che ha trasformato la squadra grigia. L’Alessandria non segnava in casa da 841 minuti.

La partita

Mister Binotto, tornato a parlare dopo la fine del silenzio stampa, ha presentato la squadra col 4-3-1-2, novità tattica che ha permesso alla squadra di palleggiare di più. Anche se nel primo tempo la Pro Vercelli rubava palla e ripartiva,  dando l’impressione di passare da un momento all’altro. Già al 9′ parata di Spurio su Mustacchio, all’11’ destro di  Haoudi largo, al 18′ grande intervento del portiere grigio ancora sull’ex Mustacchio. Poi, al 21′, l’uscita dei grigi ben costruita a destra, cross di Ciancio e testa di Sepe alta di poco. Al 24′ Pro in vantaggio: cross lungo di Sarzi-Puttini, Mustacchio in area stoppa con Nunzella che lo guarda, controllo e destro basso incrociato, palo-gol, 0-1. Per l’ex-grigio 11° gol stagionale, mai così bene in carriera.

Al 26′ entrano circa 70 tifosi nella Nord, ma scambiano cori coi tifosi avversari, tifo non ce n’è.
I grigi reagiscono senza essere pericolosi. Al 37′ ospiti vicini al raddoppio in contropiede, ma la deviazione di Maggio è centrale, facile per Spurio.

Nella ripresa l’Alessandria cerca il pari ma la Pro controlla. Il ritmo della gara scende ma la squadra di Binotto subisce meno. All’improvviso al 68′ il pareggio: angolo di Rossi, torre di Gega, Soler al volo segna il suo 1° gol in Italia, 1-1. Dall’ultimo gol al Moccagatta (Mastalli con la Giana) sono passati 841 minuti (senza i recuperi). Una liberazione. La squadra si scrolla, si gasa, gioca meglio, vuole vincerla. La Pro va in difficoltà e i suoi tifosi la contestano. Non succede più nulla fino al recupero, anche se i grigi spingono di più. Poi, al 93′, cross di Rossi da sinistra, Nichetti arriva come un ariete a centro area e incorna: palla alta. Peccato. Tre fischi dell’arbitro, è finita. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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