L’inedito albo a fumetti “BENITO MICHELON IL CAMPIONE DEL SECOLO”, scritto e illustrato da Giulio Legnaro per omaggiare un vero e indimenticato campione dello sport, verrà presentato domani, sabato 25 novembre alle ore 15,30 fra i suoi cimeli conservati al Museo “C’era una volta” in piazza della Gambarina: una buona occasione per ricordare l’impresa di un giovane alessandrino che il 26 dicembre 1964 salì agli onori delle cronache sportive conquistando il titolo italiano dei pesi mediomassimi di pugilato.
L’iniziativa
Mantenere la memoria di Benito Michelon a 5 anni dalla scomparsa è la motivazione del progetto culturale realizzato anche grazie alla collaborazione della figlia Nadia e della moglie Gemma, con l’apporto del Comune di Alessandria in sinergia con Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Associazioni Movimento Cristiano Lavoratori, ASD Boxe Alessandria LTD, Boxe Valenza, Amici del Museo Etnografico Gambarina, Docenti Senza Frontiere, IDEA, Lisondria Ades, Federazione Nazionale Pro Natura e Fili Costruzioni Edili.
Gli ospiti
Alla presentazione saranno presenti Fulvio Scuvera, campione regionale dilettanti pesi piuma ed ex allievo di Michelon, il maestro di boxe Eugenio Dragone, accompagnato da alcuni suoi atleti dell’ASD Boxe Alessandria LTD, tra cui Simone Dessi, atleta diversamente abile che ha conquistato un ruolo di primo piano nel panorama pugilistico nazionale e i rappresentanti della Boxe Valenza del maestro Adriano Gadoni.
Il fumetto
Celebra Benito Michelon come uno dei personaggi più amati dalla comunità alessandrina che comprese le sue difficoltà dell’infanzia, lo accolse come profugo partito con la famiglia da Padova per poi adottarlo in osservanza del motto che contraddistingue la nostra città “Alessandria umilia i superbi ed esalta gli umili”: forse anche per questo, i lettori del periodico locale “Il Piccolo” nel maggio del 2000 lo proclamarono “Il campione del secolo”.
La storia
Quella di Benito Michelon è senza dubbio una bella storia di vita che sportivamente è celebrata ogni anno con il Memorial pugilistico in suo onore, per valorizzare il pugilato a cui Benito ha dedicato la sua esistenza, rappresentato da una sua frase: “… i ragazzi dovrebbero frequentare di più le palestre per imparare il valore dello sport, il rispetto per se stessi e per l’avversario … e perché stancandosi, litigano di meno”.