Il 2023 sarà ricordato come l’anno in cui le Smart TV hanno raggiunto e superato le TV tradizionali. Secondo il rapporto Auditel-Censis il 63% famiglie oggi ha la banda larga, ma 2,5 mln di persone sono senza internet. Per cui nelle case degli italiani ci sono complessivamente 21 milioni di Smart TV e 20 milioni e mezzo di TV tradizionali.
Negli ultimi 7 anni le TV tradizionali si sono ridotte di 12 milioni e 100.000 esemplari, mentre le Smart TV sono triplicate, passando da poco più di 7 milioni a 21 milioni. Sono ora 122 milioni i device presenti nelle case degli italiani: +2,2% nell’ultimo anno e +9,6 % dal 2017, per un media di circa 5 schermi per famiglia e oltre 2 schermi per individuo.
Non saranno mica troppi? Mah…
La crescita degli schermi dipende esclusivamente dall’aumento degli schermi connessi, che permettono di integrare i contenuti della TV lineare con l’offerta in streaming: nel 2023 sono 97 milioni, +31,7% negli ultimi 7 anni e +4,4% nell’ultimo anno, con una media di 4 device connessi per abitazione.
È quanto certifica il Sesto Rapporto Auditel Censis, frutto di una straordinaria opportunità d’indagine sociale. Si fonda, infatti, sulla Ricerca di base Auditel (7 wave l’anno, 20 mila abitazioni visitate, 41 mila interviste face-to-face) che ha 3 obiettivi: accertare la reale struttura e fisionomia delle famiglie, temperando e neutralizzando tutti gli effetti anagrafici e fiscali con cui esse sono spesso rappresentate; fotografare la società italiana in tutte le sue dimensioni, socio-demografiche, psico-grafiche, socioculturali, comportamentali; individuare le potenziali famiglie-campione del SuperPanel Auditel, che deve essere (ed è) costantemente rinnovato.