Si è fermata alla penultima prova la cavalcata in Valle Belbo dell’equipaggio della Meteco Corse che, con la Citroën DS3 N5 curata da Tecnica Bertino di Casal Cermelli, era risalito fra i primi 10 della classifica assoluta.
A volte basta un piccolo sassolino nella scarpa per rendere una piacevole passeggiata un doloroso cammino. O un piccolo inconveniente meccanico per trasformare una cavalcata avvincente in un deludente ritiro. È quanto hanno vissuto da Roberto “Bobo” Benazzo e Giampaolo Francalanci allo scorso Rally Santo Stefano Belbo-Trofeo delle Merende andato in scena domenica 5 novembre.
La gara del pilota di Acqui e del navigatore astigiano stava procedendo nel migliore dei modi e i portacolori di Meteco Corse erano ormai entrati di forza fra i migliori 10 della classifica assoluta, quando la Citroën DS3 N5 ha detto basta per quel piccolo inconveniente meccanico che spegne gioie e ambizioni. “Un gran peccato” commenta fra amarezza e soddisfazione Bobo Benazzo, “perché stavamo andando veramente bene. Dobbiamo considerare che in classifica davanti a noi avevamo ben 8 vetture di Classe R5/Rally2, tecnicamente più performanti della nostra N5 e chi ci precedeva in classifica era ad appena 1”5, avendogli rosicchiato secondi su secondi”.
Ma un piccolo inconveniente meccanico ha fermato la cavalcata dei due portacolori di Meteco Corse. “Subito eravamo amareggiati – il commento di Giampaolo Francalanci – perché la DS3 girava che era una meraviglia. Poi, dopo il ritiro, ci siamo detti che dovevamo guardare il lato positivo della giornata, con la vettura che ci ha permesso di essere nelle posizioni nobili della classifica, e perciò ce ne siamo fatti una ragione”.
La stagione di Benazzo e Francalanci potrebbe avere un’appendice in dicembre, al Rally Colli del Monferrato e Moscato di metà mese.