Domenica 12 novembre si tiene la seconda edizione di “Coltiviamo la cultura: Festa dell’Agricoltura nelle dimore storiche”, promossa dai gruppi giovani di ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane, e Confagricoltura Anga. In tutta Italia numerose dimore storiche apriranno le loro porte per ospitare le aziende agricole del territorio: una straordinaria opportunità per promuovere sia quei particolari beni culturali rappresentati dagli immobili privati di interesse collettivo, sia quei prodotti agroalimentari tipici del territorio delle regioni coinvolte.

Per la provincia di Alessandria aderisce Tenuta La Marchesa, in via Gavi 87, a Novi Ligure. Dalle 10 alle 17 le porte della storica tenuta, che è anche azienda agricola, si apriranno per ospitare i produttori di Confagricoltura Alessandria che esporranno e proporranno al pubblico i prodotti agricoli: vino, formaggi, affettati, confetture, cereali, ortofrutta, coltivati e raccolti sul territorio.
Il 12 novembre sarà possibile visitare gratuitamente i giardini della Tenuta, la cappella e l’Antica cantina della villa del XVII secolo, la limonaia con il museo del vino, la cantina moderna con degustazione del Gavi e di autoctoni rossi piemontesi dai profumi straordinari. Il momento istituzionale è previsto alle ore 15.

Le parole

“E’ il secondo anno che viene proposta la manifestazione, frutto della collaborazione Adsi, associazione Dimore Storiche, Anga, i giovani di Confagricoltura e Confagricoltura, associazione di categoria che riunisce le più grandi aziende italiane –  spiega Alessandro Calvi di Bergolo, consigliere nazionale Adsi e membro di Anga Alessandriaa sottolineare l’importante legame tra cultura, tradizione e valorizzazione del territorio attraverso le eccellenze enogastronomiche e culturali”.

Per Carlo Monferino, presidente Anga Alessandria “La festa dell’Agricoltura è un’opportunità  per i giovani di trovare momenti di congiunzione tra passato e futuro, guardando alla cultura, alla storia e, nel contempo, al futuro ed all’innovazione”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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