Sempre meno pesci nei torrenti e nei fiumi della Provincia di Alessandria. La colpa è senz’altro dell’invasione di specie ‘straniere’, a cominciare dai ‘siluri’, nei confronti dei quali la Provincia ha tutt’ora in corso grossi interventi di contenimento.
“La diffusione di questi predatori – dice il presidente Bussalino – sono una vera emergenza nel bacino padano”.
E proprio a supporto e incentivo di questa attività è stato proposto il coinvolgimento dei pescatori dilettanti con la pesca notturna.
Il dirigente della Direzione Ambiente, ing. Paolo Platania, ha indicato il Torrente Orba, dal comune di Ovada a scendere, ove la diffusione del siluro impatta pesantemente con le specie autoctone. Il provvedimento implicherebbe, da parte degli organi di vigilanza, una mirata attività notturna, facendo attenzione al bracconaggio ed altre attività illegali. Per agevolare il servizio, l’ufficio Ittiofauna redigerà un elenco di targhe delle auto utilizzate per la pesca notturna, mettendolo a diposizione delle Forze dell’Ordine.
Il provvedimento dovrebbe rafforzare il contenimento del siluro, con l’obbligo di divieto di rilascio dei pesci catturati, uso consolidato ogni qualvolta si pescano grandi esemplari. La salvaguardia delle specie ittiche nostrane per ripopolare fiumi e torrenti si attua anche sulla base di altre attività, già messe in atto dalla Provincia, con la gestione degli ‘incubatoi di valle’ e del ‘controllo delle asciutte’.