Nel nuovo corso della storia grigia sono tutti sotto esame. Dopo le dichiarazioni ‘di circostanza’ della prima intervista (una settimana fa) e le risposte un po’ fumose alle domande dei media in conferenza stampa, il nuovo patron dell’Alessandria, Enea Benedetto, ha esternato ieri sul proprio profilo Facebook in questo modo:
“In relazione al management sportivo ed al management dirigenziale dell’US Alessandria Calcio 1912, teniamo a precisare che stiamo valutando attentamente tutte le posizioni in essere per una riorganizzazione del Club. Datemi quindici giorni di tempo per fornirvi notizie definitive sulle decisioni che verranno adottate. FORZA GRIGI”.
Le impressioni
Provo a ‘pesare’ e a ‘capire’ le parole del patron-pensiero.
- 1) Intanto l’uso dei verbi: prima il plurale, precisando le valutazioni da fare, poi il singolare, prendendo tempo per dare risposte. Le domande sono: chi deve valutare con lui, visto che finora non si è visto nessun altro? E se ben fosse il socio Alain Pedretti, su che base il francese valuterebbe persone che non conosce?
- 2) Sul management Benedetto fa una differenza. Quello sportivo, cioè il d.s. Cerri e l’allenatore Lauro, hanno contratti in scadenza il 30 giugno. Se non piacciono, uno finisce la collaborazione, paga il dovuto e ognuno va per la propria strada.
- 3) Per il management dirigenziale, cioè Borio, Vaio e Giordanengo, ci sono invece contratti ‘a tempo indeterminato’, con tutte le implicazioni del caso. Cioè a dire che licenziando uno senza valide ragioni, questo ti fa una causa di lavoro e la vince. Per sperare di riuscirci, almeno credo, andrebbe eliminato il ruolo specifico. Ma vai a rinunciare al direttore commerciale, al responsabile della sicurezza, allo Slo, al team manager. Solo in quest’ultimo caso, forse, si potrebbe ovviare facendo fare le stesse cose al direttore sportivo, ma vai a capire come potrebbe finire.
Le prospettive
Non si capisce quali siano, al di là delle dichiarazioni. Se, per ipotesi, Benedetto dovesse dire al d.s. “prima di salutarci venda tutti”, Cerri ci proverebbe (ammesso che ci siano compratori) mentre l’allenatore farebbe il proprio percorso. Ma il tutto avverrebbe senza che colui che dovrebbe seguire la parte sportiva (Alain Pedretti) si sia fatto vivo. Magari sta lavorando dalla Francia e costruendo una super-squadra, ma il vuoto informativo esiste. Quanto ai dipendenti di segreteria, pare non corrano rischi, mentre i giornalisti dell’ufficio stampa sono collaboratori e, in tal senso, potrebbero terminare il loro mandato senza problemi. Anche qui, però, c’è da capire un’altra cosa: l’addetto alla comunicazione del presidente Benedetto, che pare fosse presente alla conferenza stampa, non è stato presentato ufficialmente né si è palesato. Che funzione ha? Come agirà? Sarà lui a ricoprire il ruolo o no? Vedremo dopo i 15 giorni indicati dalla proprietà.
Le quotazioni
La criptovaluta ambientalista Vectorium, di proprietà di Enea Benedetto, quotata su CoinMarketCap, oggi ha un valore di 0.90€ ed è al posto n. 8.478 della classifica delle cryptovalute con una capitalizzazione intorno ai 14 milioni€. Per capirci, la prima in classifica, il bitcoin, capitalizza 471 miliardi€.