Carissimi lettori ben ritrovati. Vediamo il tempo dei prossimi giorni.
Venerdì 19 – Cieli molto nuvolosi o coperti ovunque, precipitazioni di debole o moderata intensità praticamente su tutta la regione, picchi più forti su settori occidentali e in montagna. Da segnalare fenomeni molto intensi nei settori sud occidentali della regione con precipitazioni a carattere di rovesci o nubifragi. Ventilazione in prevalenza moderata orientale sulle Alpi, variabili altrove, temperature stazionarie o in lieve diminuzione le massime.
Sabato 20 – Cieli coperti ovunque, precipitazioni moderate in maniera diffusa, probabile pausa durante la mattinata su pianure e Verbano. Precipitazioni di forte intensità, invece, che continueranno sul cuneese e localmente nel torinese, specie nelle zone pedemontane. Da segnalare sempre precipitazioni molto forti nei settori sud occidentali con cumulate di pioggia all’ordine dei 100mm localmente. Nevicate a partire dai 2.200-2.300m.s.l.m, ventilazione moderata/forte orientale sulle Alpi, moderati e a tratti forti sulle pianure orientali. Temperature stazionarie.
Domenica 21 – Cieli molto nuvolosi al mattino, dal pomeriggio tendenza a schiarite a partire da est, precipitazioni moderate diffuse al mattino, con picchi ancora forti sui settori occidentali. Progressiva attenuazione e cessazione dei fenomeni a partire dal tardo pomeriggio, ventilazione moderata orientale sulle Alpi, deboli/moderati da est in pianura. Temperature in lieve aumento.
Settimana prossima – Lunedì avremo ancora residua instabilità, nel corso della settimana è probabile un ripristino delle condizioni meteorologiche verso giornate più soleggiate, anche calde a tratti. Ma non mancheranno temporali lungo i rilievi alpini.
NOTA BENE: la fase di maltempo che ci attende sarà piuttosto intensa per il settore sud- occidentale (cuneese e zone pedemontane). Pertanto chi si sposta in quelle zone deve seguire l’allerta meteo degli appositi enti, ma è meglio, se si può, evitare i viaggi. Localmente la pioggia potrebbe superare i 100mm: con i terreni duri per la siccità, non si escludono locali allagamenti o frane.
Manuel Atzori