Sono state da poco annunciate le candidature alla 68^ edizione dei Premi David di Donatello che verranno consegnati il 10 maggio, nel corso di una cerimonia che verrà trasmessa in prima serata su Rai 1, con la conduzione di Carlo Conti.
Ma cos’è il David di Donatello?
È un riconoscimento cinematografico italiano, il più prestigioso a livello nazionale e uno dei più importanti a livello globale. Istituito nel 1955 da Italo Gemini, ha lo scopo, indicato dal primo statuto, di “stimolare la competizione nel campo industriale, tecnico ed artistico della produzione cinematografica sia italiana sia straniera”. La prima cerimonia di premiazione si tenne dunque nel 1956 presso il Cinema Fiamma di Roma. In seguito le location sono cambiate, tra Toscana, Lazio e non solo.
I premi
Furono denominati così perché si tratta di riproduzioni in oro (Bulgari) della statua del David di Donatello che, durante la cerimonia di premiazione, sono consegnate a vincitori. Il giovane eroe che sconfisse Golia fu scelto quale emblema della genialità, della creatività e della perfezione stilistica italiana. Dunque anche il nome della premiazione stessa non poteva che essere questo. È inevitabile cogliere il riferimento alla cerimonia Usa degli Oscar. L’obiettivo e il sistema (anche se in proporzioni minori), infatti, sono certamente molto simili: premiare i migliori film nazionali dell’anno assegnando, inoltre, un premio anche al miglior film straniero.
Il significato
Costituisce un indicatore importante sulla percezione che il cinema italiano ha di sé stesso. Dunque, in anni come questi, in cui sembra che il cinema e l’arte cinematografica siano passati di moda, cresce a mio avviso l’importanza di una celebrazione che cerca di dare ampia voce, rilievo e merito ad artisti e vere e proprie opere d’arte particolarmente meritevoli. Interessante anche l’iniziativa annunciata dalla Sottosegretaria MiC Lucia Borgonzoni finalizzata a stimolare il pubblico verso una nuova, assidua e sentita frequentazione delle sale. Ha dichiarato infatti: “Ritengo che la cerimonia dei David di Donatello sia un momento molto importante in cui si premia anche chi non sempre si vede, ma d’altronde le nostre maestranze sono anche tra le più premiate agli Oscar. Come Ministero metteremo in campo per l’estate 2023 ben 20 milioni di euro in promozione per riportare la gente in sala. Luogo, quest’ultimo, che è presidio sociale e culturale che dobbiamo aiutare a rinnovarsi, spiegando ai più giovani che bella esperienza sia”.
Inoltre, come ci ha tenuto a specificare Stefano Coletta, direttore di Rai Uno, “questo è l’anno della stabilità. Dopo la pandemia, finalmente rimettiamo in campo la possibilità libera di costruire una prima serata”.
Il regolamento
Per i David di Donatello votano la giuria ‘Cultura e società’ (20%) e i professionisti del cinema che hanno ricevuto una nomination nel passato (80%). Il numero totale dei votanti è 1.559. Tutti i giurati fanno parte dell’Accademia del Cinema Italiano, di cui sono membri. La giuria Cultura e società invece comprende esponenti della cultura, del cinema, dell’arte, del giornalismo e della società che vengono proposti dal Consiglio Direttivo e dalla Presidenza dei David.
Qui tutte le candidature ufficiali per ogni categoria: https://www.daviddidonatello.it/vincitori/vincitori-premi-david-di-donatello.php
Ludovica Italiano