Importante riconoscimento internazionale per la Stroke Unit dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria che, per il rispetto dei migliori standard di qualità nel trattamento acuto dell’ictus ischemico, ha ricevuto il premio ESO Angels Award Gold.

A ritirarlo, insieme ai colleghi della struttura, è stata Federica Nicoletta Sepe, Dirigente Medico di Neurologia dell’Ospedale di Alessandria, che nell’ultimo trimestre del 2022 (periodo preso in considerazione dall’organizzazione) ha collaborato con il personale del 118, del Pronto Soccorso, della Radiologia e della Terapia Intensiva per il costante miglioramento del servizio di presa in carico e cura del paziente con ictus.

La soddisfazione

“Questo premio – ha spiegato Luciano Bernini, Direttore Sanitario dell’Ospedale di Alessandriasottolinea ancora una volta l’eccellenza della nostra Stroke Unit e quindi dell’importanza di fare rete per trattare i pazienti colpiti da ictus in maniera rapida, efficiente, efficace e multidisciplinare”.

L’ictus

È una patologia tempo-dipendente che rappresenta la prima causa di invalidità in Italia con circa 90.000 ricoveri l’anno: solo un rapido intervento può ridurre al minimo i danni al cervello e le possibili complicanze, riportando i pazienti ad una vita completamente normale.

Il premio

Destinato alle strutture nel mondo dotate di percorsi specifici e ottimizzati per il trattamento dell’ictus. Valuta diversi parametri di qualità e ottimale gestione del paziente con ictus ischemico acuto, sia in fase pre-ospedaliera sia all’arrivo del paziente in Pronto Soccorso, fino alla fase post-acuta.

Il riconoscimento “gold” certifica che l’Ospedale di Alessandria ha raggiunto livelli di eccellenza, sia dal punto di vista dell’organizzazione, sia della casistica e dei risultati di cura. Tra gli standard raggiunti figurano, ad esempio, il trattamento dei pazienti in un tempo inferiore ai 60 minuti tra l’arrivo in ospedale e l’avvio della trombolisi endovenosa e in meno di 120 minuti tra l’accesso e l’esecuzione della trombectomia meccanica nell’80% dei casi.

 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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