Lo 0-0 ottenuto a Siena, in sé per sé, è un buon risultato, che fa morale. Ma visti gli altri risultati, fa poco classifica. Non è un mistero che la vittoria da 3 punti sia pesante e importante, però se ci si limita a ‘non perdere’ si fa fatica a fare classifica. E le altre squadre sul fondo, di riffa o di raffa, riescono a vincere.
L’Alessandria di Lauro, anche con assenze pesanti in attacco, ha una sua identità tattica, riesce a fare gioco, ma non è precisa nelle conclusioni. E se non si tira in porta non si fa gol. Il Siena invece lo ha fatto, è stato pericoloso, ma per fortuna il portierone Liverani ha dato grandi risposte, in un tempo e nell’altro, contribuendo a tenere lo 0-0 e meritandosi la palma del migliore in campo. Però così è dura salvarsi. Lo sanno bene i giocatori e lo sa bene mister Lauro, che deve fare fuoco con la legna che ha.
Guardando la classifica dopo questa 33^ giornata lo si capisce bene. Là in fondo le squadre sono tutte ammucchiate in pochi punti: i grigi, a quota 31, stanno dov’erano prima, cioè al 17° posto, però alla pari con Imolese e San Donato Tavarnelle, ma davanti per la differenza reti. La zona calda si può allargare anche alle 2 sarde, Olbia (35) e Torres (34) che stanno appena sopra, ma il Fiorenzuola a 38 punti rischia di essere risucchiato in basso dopo 3 sconfitte di fila, e domenica 26 sarà avversario dei grigi al ‘Mocca’. Attenzione massima, perché il vantaggio sull’ultimo posto del Montevarchi (retrocessione diretta) è di 4 punti, non abbastanza per scacciare gli incubi.