Spiega Marco Bussone, presidente nazionale della comunità montane: “Speriamo che i 200 milioni di euro previsti in Legge di Bilancio per modernizzare e mettere in sicurezza gli impianti di risalita e per incentivare l’offerta turistica delle località montane italiane, non venga utilizzato solo per manutenzioni ordinarie”.
La richiesta al ministro
Alla Santanché Uncem chiede di investire quel fondo di 200 milioni in 4 anni, verso le imprese, dopo la notifica a Bruxelles per gli aiuti di Stato, con un bando volto a diversi obiettivi. Uncem chiede a Santanché di ‘osare’, andando oltre questioni importanti ma di breve periodo.
Non servono grandi infrastrutture: servono nuovi occhi, conversione ecologica, progetti a basso impatto, generatività. Un’economia della neve ‘civile’, come il filone economico che dice come andare oltre le polarizzazioni Stato e mercato. Guardiamo lontano, nel turismo e per le montagne. L’Italia costruisca il futuro del turismo sullo sci e sulla montagna, fruita non come parco giochi e appendice ludica della città, ma con piena dignità, identità, voce tutto l’anno.
La conclusione
“Con lungimiranza – chiude la richiesta Bussone – investiamo bene, ministro Santanché, 200 milioni di euro. Voliamo alto, siamo concreti, imprese ed Enti locali insieme, guardiamo lontano”.