La prima cosa da fare però è combattere l’italian sounding, cioè i prodotti taroccati con nome che sembra italiano, difendendo IGP e biodiversità.
I NUMERI
Nel 1° trimestre 2022 il valore delle esportazioni piemontesi di merci è stato pari a 13,5 miliardi di euro, il 17,8% in più rispetto al I trimestre 2021, e tra i vari settori spicca quello agroalimentare col +22,4%.
A livello regionale tutte le province evidenziano dinamiche positive con un incremento a doppia cifra rispetto ai primi tre mesi del 2021, anche per la provincia di Alessandria (+15,4%).
Lo ha reso noto Coldiretti dopo le cifre elaborate da Unioncamere Piemonte su dati Istat.
I MERCATI
I più importanti mercati dell’area per le merci piemontesi si confermano quello francese e quello tedesco, con quote rispettivamente pari a 14,0% e 13,6%. La crescita delle esportazioni piemontesi verso questi due mercati nel I trimestre 2022 è stata dell’11,1% verso la Francia e del 14,4% verso la Germania. Gli Stati Uniti, con una quota del 7,7% dell’export piemontese e una crescita tendenziale dell’11,7%, si sono confermati il primo mercato extra-Ue27 anche nel I trimestre del 2022.
I PRODOTTI
All’estero le vendite del Made in Italy sono sostenute soprattutto dai prodotti base della dieta mediterranea come il vino (+ 18%) davanti a frutta e verdura fresca, pasta, formaggi, olio d’oliva e salumi.
LE PAROLE
Per il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco “bisogna sbloccare le infrastrutture per migliorare i collegamenti (aeroporti, treni, cargo) cogliendo l’opportunità del PNRR per modernizzare la logistica nazionale. Ed è importante internazionalizzare per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati, con il ruolo strategico dell’ICE e il sostegno delle ambasciate”.
Il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco ha spiegato che “per colpa del cosiddetto ‘italian sounding’ (120 miliardi nel mondo), 2 prodotti agroalimentari su 3 sono falsi senza avere legami con l’Italia. Nella classifica dei prodotti più taroccati spicca il Gorgonzola, tipico del Piemonte (40 mila ton., 50% della produzione nazionale). Bisogna frenare l’agropirateria a tavola, creando 300mila posti di lavoro in Italia”.