Il sindaco; Maria Rita Rossa; preoccupata per l’ennesima emergenza stipendi che si è evidenziata nelle partecipate alessandrine (ATM; AMIU; ASPAL); contatterà nella mattinata di lunedì il Presidente della Repubblica; Giorgio Napolitano; e il Presidente del Consiglio; Mario Monti; per porre all’attenzione nazionale il “casoAlessandria”. Ilprimo cittadino ha intenzione di chiedere che vengano sbloccati i crediti dello Stato e che le somme possano essere utilizzate proprio per attuare una politica di risanamento dei conti delle aziende; per uscire dalla costante emergenza. Inoltre chiederà che venga individuato un percorso per attuare con gradualità il pareggio di bilancio.
“Chiederò alle maggiori cariche dello Stato – ha dichiaratoil sindaco– di non decretare la morte di questa città. Questa situazione ha responsabili precisi e noti; ma le sue conseguenze si stanno scaricando non su di loro; ma sui cittadini e sui lavoratori. Il dissesto del Comune di Alessandria non è una semplice definizione; ma morde nella carne viva degli alessandrini. Le spiegazioni; la ricerca delle responsabilità; che sono doverose; tuttavia non risolvono il problema di chi non riceve l’intero stipendio e non arriva alla fine del mese”.
Il sindacosi rivolge poi ancora una volta al sistema creditizio: ”So che le banche non sono enti di beneficienza; ma credo che far morire la città non sia conveniente nemmeno per loro. Noi siamo disponibili a fornire tutte le garanzie necessarie a certificare che il risanamento è già in atto e proseguirà con la maggiore celerità possibile; ma chiediamo loro di aprire nuove linee di credito che permettano alle partecipare di superare l’attuale crisi di liquidità e attuare piani di contenimento della spesa e ottimizzazione delle risorse. Un’azienda strozzata dai debiti e che ogni mese deve contrastare un’emergenza sugli stipendi; non ha alcuna possibilità di pensare al proprio futuro”.
Maria Rita Rossa punta poi il dito sul ritardo da parte del Ministero degli interni della nomina dell’Organismo Straordinario di Liquidazione: ”L a mancata nomina non permette di avviare le procedure di liquidazione dei debiti del comune antecedenti al 2012; bloccando di fatto la situazione”.
“Quello che ho intenzione di chiedere; a tutti coloro che in qualche modo possono incidere sul destino della mia città – concludeil sindaco– è di accendere la luce sul caso Alessandria e di non abbandonarci. Se non otterrò risposte è mia intenzione attuare forme di protesta più eclatanti che sappiano esprimere il disagio della città. Quello che è certo è che; per quanto mi riguarda; non lascerò solo nessun alessandrino”.