Musk ha lanciato un’OPA (offerta pubblica d’acquisto) da 43 miliardi di dollari sulle azioni che non possiede ancora e che nel caso venisse accettata, lo porterebbe di fatto a diventare il proprietario del Social.
Nella giornata del 14 Aprile 2022 il CEO di Tesla ha annunciato la sua offerta mediante un Tweet sul suo profilo con un link che riportava ad un documento depositato presso la Security and Exchange Commission degli Stati Uniti, l’equivalente della CONSOB italiana e cioè l’autorità che vigila sui mercati finanziari.
“Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale per essere la piattaforma per la libertà di espressione a livello globale e credo che la libertà di espressione sia un imperativo sociale per una democrazia che funzioni” queste le parole di Musk.
Verità oppure l’ennesima mossa mediatica da parte del Tycoon sudafricano per incrementare la sua popolarità?
Musk ha inoltre scritto che la sua offerta è la migliore e definitiva e nel caso venisse rifiutata, lo porterà a rivedere la sua posizione come azionista (possiede già il 9% della compagnia).
Non mancano comunque le opposizioni al piano di scalata, infatti il principe saudita Al Waleed bin Talal al Saud, uno dei principali azionisti di Twitter, ha rifiutato la proposta, ritenendola insufficiente.
La risposta di Musk su Twitter non si è fatta attendere, infatti ha chiesto al principe cosa ne pensasse della libertà di parola giornalistica nel suo paese.
Il CDA di Twitter attualmente sta ancora valutando l’offerta del patron di Tesla ed alcune indiscrezioni rivelano che stia cercando delle mosse difensive come ad esempio le poison pills e cioè delle opzioni riservate agli azionisti già esistenti, che permettono l’acquisto delle azioni ad un prezzo vantaggioso, in modo da poter aumentare il numero di grandi azionisti all’interno della società e poter bloccare momentaneamente l’operazione. Wall Street sembra non credere molto all’offerta in quanto la ricchezza di Musk deriva perlopiù dalle partecipazioni in Tesla e SpaceX e quindi non avrebbe la possibilità di acquistare Twitter senza vendere parte delle sue quote.
L’azione di Twitter ha chiuso la giornata del 14 Aprile, prima della chiusura pasquale, con un -1,50%.
Andrea Coslovi