«Dio ci ama a tal punto da condividere la nostra umanità e la nostra vita. Non ci lascia mai soli.» Queste parole di papa Francesco danno il senso del presepe vivente che verrà proposto a Casale nel pomeriggio di sabato 18 dicembre dal Centro culturale Alberto Gai. In un momento storico dove sono tante le difficoltà e i motivi di scoraggiamento, sottolineare che la festa del Natale è la memoria della venuta di Dio nel mondo per fare compagnia agli uomini aiuta a poggiare la speranza su qualcosa di concreto: un Dio che si fa presente, 2000 anni fa nei panni di un bambino come oggi negli sguardi delle persone che ci sono messe accanto. Gesù nasce per annunciare che Dio desidera impastare la sua vita con la nostra, perché nulla di quanto è umano gli sia estraneo.

La sacra rappresentazione inizierà alle 17,15 davanti al teatro Municipale, dove sarà allestita la scena dell’Annunciazione, poi il corteo dei figuranti percorrerà le vie del centro fino ad arrivare sul sagrato del Duomo, dove si potrà contemplare la Natività e ascoltare le parole di Mons. Gianni Sacchi.

L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative anti-Covid in vigore.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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