Dieta è sinonimo di estate ma l’alimentazione è una cosa seria, ne abbiamo parlato con la dottoressa Gabriella Caprino, specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietologia e Medicina Interna.
Tutti a dieta per l’estate, è un connubio imprescindibile?
Innanzitutto la dieta deve apportare il giusto nutrimento, se si prefigge l’ obiettivo di perdere solo i chili di grasso è bene dire subito che una dieta ipocalorica da sola non basta, fondamentale è abbinare il movimento e sicuramente l’estate ci permette di trovare il tempo e il modo di muoverci di più; è importante preservare la massa muscolare e ogni dieta deve essere costruita su misura.
Dieta significa regime alimentare sano non solo dimagrimento, le persone sono consapevoli?
Il nostro regime alimentare dovrebbe sempre migliorare il nostro stato di benessere fisico e psicologico e l’alimentazione è una cosa seria. Ogni alimento ha il suo effetto: i formaggi stimolano la produzione di caseomorfina, i dolci di serotonina; le verdure ricche di antiossidanti prevengono l’invecchiamento, le degenerazioni neoplastiche, le patologie cardiovascolari e metaboliche, i carboidrati complessi sono sani mentre gli zuccheri semplici no poiché provocano picchi glicemici che generano il grasso intraviscerale; anche le proteine animali hanno una funzione fondamentale per l’apporto della vitamina b12 fondamentale per prevenire le neuropatie e con il ferro l’anemia. L’alimentazione è una scienza e come tale va approcciata.
Ogni anno c’è una nuova moda con le diete fai da te, che danni possono causare?
Possono creare danni molto seri, per esempio, la dieta secondo i gruppi sanguigni è come un oroscopo, se prevede per un determinato gruppo sanguigno l’assunzione di frutta secca e la persona soffre di diverticoli, è molto probabile che finisca in ospedale. Ogni persona è a sé, e la dieta deve essere personalizzata sia che il paziente sia privo di patologie, ma soprattutto se ha problemi, anche semplici disturbi gastrointestinali legati alla disbiosi o celiachia, patologie cardiovascolari, disturbi metabolici, allora è necessaria la cultura medica. Le diete chetogeniche vanno fatte assolutamente sotto controllo medico mai da soli.
Quanto incide l’età sul peso?
E’ risaputo che le donne in menopausa ingrassano, se in età fertile estrogeni e progesterone fanno accumulare grasso sui fianchi e le cosce in vista della gravidanza, con la menopausa, che è un bene che arrivi intorno ai cinquanta anni di età, altrimenti il genere femminile si sarebbe estinto, il grasso va a depositarsi sul giro vita, bisogna abbassare l’insulina, nutrirsi di alimenti a basso indice glicemico ed è consigliabile, dopo una moderata attività fisica, l’assunzione di amminoacidi ramificati per mantenere la muscolatura. Per gli uomini dopo i cinquant’anni il problema è lo stesso, cioè il grasso viscerale: bisogna evitare alcool, dolci e tenere sotto controllo fegato, colesterolo, trigliceridi e glicemia, il cui aumento è un campanello d’allarme per le malattie cardiovascolari e metaboliche.
Mangiare bene quanto è importante?
Mangiare bene fa bene a noi e al pianeta, noi siamo quello che mangiamo. Gli alimenti che fanno male alla terra fanno male anche a noi, per esempio gli insaccati determinano in noi infiammazione e la loro lavorazione è altamente inquinante. Quando mangiamo alimenti che generano processi infiammatori ricordiamoci di associarli sempre a quelli che non li creano, per esempio: se mangio il prosciutto lo abbino al melone. Oppure abbinare sempre alla carne rossa le verdure ricche di sostanze antiossidanti.
Perché il mondo occidentale ha problemi di peso?
Il mondo occidentale ha cambiato stile di vita, prima si lavorava usando la propria massa muscolare, si lavorava muovendosi. Pensate ai mezzi di trasporto e a tutti gli automatismi e alla tecnologia che non esistevano, oggi dalla casalinga al dirigente di azienda usano strumenti che hanno drasticamente ridotto l’esercizio fisico. I bambini erano sempre in cortile a giocare con gli amici, oggi passano le giornate spesso da soli davanti alla televisione o alla Playstation. Nel progresso, come in tutte le cose, c’è un risvolto della medaglia.