Da tempo dato l’approssimarsi della ripartenza dei pagamenti sospesi relativi alle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio 2020, e rate 2021 che i contribuenti avrebbero o dovrebbero pagare entro domani ,si parlava e vociferava di una possibile nuova proroga, per dare ossigeno ulteriore al mondo dei titolari di piccole e medie imprese e partite iva in genere , nonché di cittadini ,comunque morosi nei confronti del fisco con importa talora veramente consistenti e non in grado, con la recessione dovuta al Covid 19 e alle ripetute chiusure da esso derivati, che hanno depresso la possibile ripartenza ,di onorare tali morosità ,con la puntualità richiesta dalle nuove scadenze ,ebbene sembra che uno spiraglio in tale intricata matassa ci possa essere.
Infatti non è stata ancora comunicata, ma sembra che sia stata trovata una intesa a livello governativo, per una nuova proroga e dunque un nuovo spostamento in avanti della data per la nuova scadenza di questi versamenti che riguardano sia la rottamazione ter che il saldo e stralcio che interessa una platea molto folta pari a circa 1,2 milioni di cittadini e imprese.
Dunque sembrerebbe ma i rumors che arrivano lasciano propendere che è in arrivo una proroga per questi versamenti relativi alle rate per la Rottamazione Ter e per la regolarizzazione cosiddetta “saldo e stralcio”. Naturalmente tali voci arrivano da fonti autorevoli e chi lo afferma è il ministero dell’Economia e delle Finanze che in una nota però non precisando la nuova data, che sarà fissata nei prossimi giorni, ed entro la quale dovrà essere fatto il pagamento, perché i contribuenti possano essere considerati in regola. Il provvedimento naturalmente entrerà in vigore successivamente dopo il 1° marzo e i pagamenti, anche se non eseguiti entro tale data, verranno e saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti e nel termine della nuova data e del differimento che sarà disposto.
Un intervento che come dicevo sopra riguarda 1,2 milioni di cittadini e imprese che erano attesi al pagamento della rate per la “pace fiscale”. Infatti Il Ristori quater aveva disposto il rinvio al 1° marzo 2021 del termine delle rate 2020 della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”, che era stato già fissato al 10 dicembre 2020 dal decreto rilancio. Ora pertanto, i contribuenti in regola con i pagamenti delle rate 2019 potranno beneficiare della ulteriore proroga che non comporta oneri aggiuntivi e consente di mantenere i benefici previsti dai due provvedimenti di definizione agevolata, ma dovranno effettuare i versamenti non eseguiti, entro il nuovo termine o data che dir si voglia fissato dal Ministero dell’economia.
Il vice ministro Castelli ha affermato che non si lavora solamente sul differimento delle cartelle esattoriali ma anche su altri e molteplici temi ostici e intricati che da tempo affliggono il nostro paese, e non lo fanno decollare.
Dunque non solo differimento del pagamento delle rate della rottamazione ter e del “saldo e stralcio” ma anche la ripresa dei dossier veramente complessi e sospesi «a partire da quello delle cartelle esattoriali»: sono i temi sul tappeto della ripresa dell’attività di governo sul piano fiscale che vengono e sono stati ricordati dalla vice ministro all’Economia, Laura Castelli in un post nel quale ringrazia il M5s per la rinnovata fiducia per la conferma nel ruolo già svolto al Mef. E aggiunge: «Parliamo subito di fatti».
Come a voler ribadire che è meglio lasciar parlare i fatti che le parole.
Michele Minardi