Il rispetto verso gli animali per dimostrare civiltà ed evoluzione culturale
In Italia il 17 febbraio è la Festa del gatto, il giorno dell’orgoglio felino, dedicato agli irresistibili pelosi di casa e ai loro affezionati umani.
Intanto perché il 17, anzi XVII, anagrammato da VIXI, ‘ho vissuto’, e com’è noto ogni gatto ha sette vite da vivere e poi perché febbraio è il mese dell’Acquario, segno degli esseri liberi e anticonformisti, e nessuno è più libero e anticonformista di un gatto. Il numero 17 ha la fama di «porta sfortuna» che un tempo aveva anche il gatto (ma i gatti non ci hanno mai creduto), e febbraio è l’unico mese dell’anno con 28 giorni, dunque un po’ magico, proprio come i nostri a-mici felini; pelosi, dolcissimi, a volte anche ‘dispettosi’, ma così irresistibilmente gatti da essersi meritati una giornata mondiale.
“E per festeggiarli – commenta l’assessore al Welfare animale Giovanni Barosini – purtroppo, in tempo di emergenza Covid-19, non è possibile fare la consueta festa presso le strutture che raccolgono e curano i nostri a-mici felini, però approfitto di quest’occasione per richiamare l’attenzione dell’impegno dei volontari delle Associazioni che gestiscono le strutture e dei volontari responsabili delle 213 colonie feline registrate sul territorio del comune. Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale sta procedendo alla sterilizzazione con il Servizio Veterinario ASL-AL; per poterne usufruire, non mi stancherò mai di ribadire di rivolgersi all’Ufficio Welfare animale (0131-515249), che provvede anche a dare altre indicazioni e aiuto. Prevenire è meglio che abbandonare! – aggiunge l’assessore Giovanni Barosini – Stiamo già ‘mettendo le mani avanti’ per i prossimi mesi, quando ci saranno purtroppo le cucciolate. Molto è il lavoro che il Comune di Alessandria sta facendo per la prevenzione del randagismo felino, ma, ahimè, non basta mai. Speriamo che la Festa del Gatto sia un momento dedicato ai nostri gatti di casa, occasione per donare, magari cinque minuti del nostro tempo agli amici nelle strutture comunali, con una visita e per chi vuole un piccolo dono, con la speranza di riuscire a sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica su temi importanti: una società civile si misura dal modo in cui tratta gli animali”.