In occasione della Giornata Internazionale della disabilità, in Commissione Politiche Sociali è stata presentata una nuova iniziativa proposta dal disability manager del Comune di Alessandria, volta a dare una risposta più efficace alle esigenze delle persone con disabilità della nostra zona, ancor più in epoca di pandemia.
Il progetto smart, ‘Diamoci una mano’, ha lo scopo preciso di mettere a disposizione degli utenti un indirizzo di posta elettronica ad hoc ([email protected]) che serve come contatto diretto tra i cittadini, le Istituzioni e gli esperti in materia di disabilità, pubblici e privati, con l’ufficio disability manager.
Il team, oltre che da professionisti in materia di inclusione, sarà composto da rappresentanti delle singole Associazioni di disabilità, da operatori del settore socio-assistenziale, della scuola, del mondo del lavoro, dello sport, della cultura, del turismo.
Oltre alla risposta efficace a favore dei singoli, l’iniziativa ha un impatto favorevole sulle politiche a favore delle persone con disabilità e su tutte le nuove forme di fragilità in quanto permette di monitorare le reali esigenze delle persone nel nostro territorio e programmare azioni realmente necessarie per la comunità. Si propone inoltre di promuovere attività di sensibilizzazione in ambito sociale, educativo, formativo, lavorativo e di anti-discriminazione nei confronti di persone disabili e di persone con bisogni educativi speciali.
Il team, coordinato dal disability manager del Comune di Alessandria, si ritiene debba essere composto da professionisti, volontari e operatori in modo da poter supportare il maggior numero di risposte alle necessità delle persone con disabilità o con bisogni speciali, realizzando azioni che favoriscano una vera e propria inclusione sociale, culturale, scolastica, formativa e lavorativa oltre che una risposta adeguata alle esigenze di salute.
“I nuovi pericoli che prevedono il bisogno di risposte esploderanno a breve nel post pandemia – dichiara l’assessore Giovanni Barosini -, con gravi forme soprattutto riguardanti i giovani, che presentano sempre più spesso problematiche depressive e autolesioniste. La realizzazione di questo progetto, approvato dalla Giunta lo scorso 28 gennaio, permetterà di avere un monitoraggio preciso delle esigenze reali presso l’ufficio del disability manager e di poter dare risposte puntali attraverso l’apporto di professionisti ed associazioni, ognuno per la materia specifica di interesse”.
“Il progetto vuole permettere alle persone di integrarsi in modo soddisfacente nella società – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Piervittorio Ciccaglioni – creando e rafforzando le sinergie tra tutti coloro che operano nel settore e mettendo le basi per la costruzione di programmazioni anche a largo spettro con una visione bio-psico-sociale della disabilità, favorendo l’inclusione nello sport, nel lavoro, nella scuola, nel turismo, nel tempo libero. Purtroppo si stanno diffondendo soprattutto tra i giovani fenomeni legati a forme di autolesionismo che producono malesseri fisici e mentali di grave entità. In questo ambito non vi sono ancora risposte coordinate delle Istituzioni e pertanto si ritiene particolarmente necessaria l’introduzione nella rete di operatori e specialisti privati che prendano in considerazione queste problematiche, legate soprattutto al mondo giovanile”.
Il progetto si articolerà in una serie di step di imminente realizzazione:
- attivazione della rete mediante raccolta adesioni tramite mail con precisazione dell’indirizzo di posta elettronica e numero di cellulare;
- diffusione del progetto con partecipazione di CSVAA per il porta a porta e distribuzione alle Farmacie, studi medici ecc.;
- realizzazione di sito internet.
[email protected] e’ l’indirizzo di posta elettronica realizzato dal disability manager e dedicato al progetto.
“’Diamoci una mano’ – sottolinea infine il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – non è solo il nome che si è dato a questo progetto smart. Costituisce infatti ciò che rappresenta al contempo la finalità e l’approccio che caratterizza questa azione progettuale. Il ‘darsi una mano’ è ciò che una comunità di persone (sia essa quella all’interno di un piccolo contesto come la famiglia o un gruppo di amici, sia essa quella locale o nazionale…) fa, realizza e consolida quando sente che il ‘bene comune’ sta proprio nel mettere assieme le singole forze. Se questa è la finalità perseguita dal progetto (un obiettivo tanto più importante quanto più l’attuale situazione di permanenza dell’emergenza pandemica ne renda necessario il conseguimento), anche l’aspetto metodologico che viene attivato con il progetto merita di essere sottolineato. Si tratta di una condivisione che, dal livello degli intenti, si fa operativa e punta a creare le migliori condizioni per implementare il novero di servizi che, grazie al nostro disability manager, il nostro Ente mette in campo a favore delle persone con disabilità e che sono colpite dalle nuove forme di fragilità. In questo sta l’importanza e la “lungimiranza” di questo progetto sul quale l’Amministrazione Comunale punta molto”.