Nell’era della Apple e delle grandi multinazionali dell’hi tech il simbolo dell’imprenditorialità americana è da poco diventato un bambino di nove anni. Caine Monroy vive in California; suo padre ha un piccolo negozio di ricambi per auto; lui sogna di andare all’università; ma l’iscrizione è troppo costosa.
Il bambino allora; nella sua ingenuità fanciullesca; tira fuori una trovata che si rivelerà da imprenditore navigato. Prende uno scatolone nel negozio del padre; e costruisce un campo da calcio con tanti omini di plastica; poi ne prende un altro; e ci costruisce un campo da pallacanestro; e così via…
Che strano; i bambini d’oggi fanno gara ad avere il videogioco più nuovo; e invece no. Ai compagni di scuola l’idea; nella sua semplicità; piace così tanto che fuori dal garage di Caine c’è sempre la coda.
Il ragazzetto allora pensa bene di far pagare un dollaro di entrata a chi vuole giocare con le sue creazioni. L’iniziativa di Caine giunge all’attenzione del cineasta Nirvan Mullik; che divertito dalla cosa; gira un breve documentario.
Il filmato viene poi caricato su internet; e ha un tale successo che in 10 giorni raccoglie 5 milioni di visualizzazioni. Millik decide di sfruttare il successo del filmato; organizzando una raccolta fondi per garantire a Caine l’istruzione che sogna di avere.
In pochi giorni vengono raccolti 170mila dollari; Caine potrà andare all’università.
L’università della Sud California; intanto; lo ha già invitato a tenere una lezione sulla sua trovata: promosso da studente delle elementari a professore universitario.