La speranza è l’ultima a morire.
Così recita il detto popolare; ma secondo l’Istat in Italia la speranza di trovare lavoro muore di una lenta agonia.Secondo i dati resi noti dall’istituto di ricerche statistiche infatti; sarebbero tre milioni gli inattivi e i disoccupati che; dopo infinite ricerche; avrebbero rinunciato a trovare un impiego. Nell’Ue a 27 Stati; un terzo degli inoccupati è italiano. A questo dato; se ne aggiunge uno ancora più preoccupante: quello della disoccupazione tra i 50enni.
Chi rimane senza lavoro in età avanzata infatti; ha la metà delle possibilità di trovare un nuovo impiego rispetto a un ‘collega’ più giovane; rischiando di non avere neppure i contributi minimi per la pensione sociale.
Ultima categoria; per numero di appartenenti ma non per importanza; è quella costituita da lavoratori che abitano talmente lontano dal posto di lavoro da riuscire a rientrare a malapena con lo stipendio nei costi dei trasporti; a causa dei rincari dei trasporti e all’aumento del prezzo della benzina. Lavoratori che ‘lavorano per poter lavorare’.