Per un quarto d’ora il Piacenza ha sognato di fare il colpaccio. Ma dopo l’1-1 bianconero, ha portato a casa 1 punto grazie alla caparbietà dei propri giocatori e alla fortuna (1 palo e 1 traversa). La maggior tecnica e la superiore fisicità della Juventus U23 hanno pesato molto negli ultimi 20′ di gara, quando i biancorossi hanno dovuto abbassare il baricentro per la stanchezza del gran correre. La partita però è stata gradevole e ben giocata da entrambe le squadre, che mai hanno rinunciato al gioco incuranti degli errori.
In classifica, a fine andata, la squadra di Zauli è sesta a 29 punti, quella di Manzo va a 18 e guadagna una posizione, diventando 17^.
IN CAMPO – Juve U23 col 3-4-2-1 e 2 esordienti: il neo acquisto De Marino e il portiere ungherese Senko (2003), dalla Primavera; Piacenza messo 3-5-2 con l’attaccante De Respinis appena arrivato dalla Pro Sesto. Subito Juve: 11′ Mosti calcia fuori da buona posizione; 15′ palo di Brighenti. Risposta Piace: 16′ Babbi alto da fuori; 17′ Galazzi impegna Senko in angolo. Poi solo Juve B fino all’intervallo: 22′ il portiere Libertazzi chiude Mosti a 5 metri dalla porta; 28′ palla di Troiano per Brighenti che mette fuori; 40′ Correia manda largo da buona posizione; 44′ Brighenti impegna Libertazzi da 25 metri.
Ripresa. 48′ è 0-1 con De Respinis che segna all’esordio con la nuova maglia, toccando in rete la respinta del palo su zuccata di Corbari da angolo; 63′ è 1-1 con un’azione corale bianconera chiusa in rete da Mosti su assist di Brighenti; 67′ Senko ferma un sinistro di Corbari; 78′ angolo dell’esordiente Dabo, testa di Barbieri, tocco di Alcibiade, traversa, rimbalzo e parata. Poteva essere gol, ma senza la tecnologia è impossibile capirlo, dato che Alcibiade impalla l’unica inquadratura visibile; 95′ cross di Correia a centro area, Simonetti anticipa Leone e palla all’incrocio, Libertazzi vola, la toglie ed evita l’autogol con una parata incredibile. Meritava la Juve, ma ai punti nel calcio non si vince.