I bianchi della Pro Vercelli volano da soli al comando della classifica con 13 punti dopo aver vinto il secondo derby stagionale: dopo l’1-0 al Novara alla prima giornata, ecco l’1-0 alla Juve B, firmato al 25′ da Gianmario Comi. Che lui, ‘granata dentro’, ha festeggiato esultando con le dita in testa a mo’ di corna, come fece Maresca in un derby delle prime squadre, finito 2-2 nel 2002, dopo aver segnato al Toro.
Uno scherno, per i tifosi granata. Boccone amaro che stava lì ed è andato giù.
E così la squadra di ‘Ciccio’ Modesto prova la fuga, mentre la giovane Juve di Mirko Conte (Zauli è in quarantena) si ferma per la prima volta in stagione. La classifica mette i bianconeri al 10° posto a quota 7, ma con due gare in meno: dopo i recuperi si avrà una dimensione più precisa del valore della squadra, depauperata dei giocatori più forti dalla prima squadra. Ma quella è la sua missione: crescere giovani calciatori in funzione della prima squadra, che oltre ad allenarsi spesso con la ‘under’ può pescare a piacimento dalla sua rosa. Certo è che la baby-Juve delle ultime 2 gare è molto diversa da quella che ha vinto le prime 2. Ma così va il calcio e così vanno le seconde squadre: la Juve è l’unica che ha dato corpo al progetto nazionale e, dopo soli 2 anni, si è presa un trofeo (la Coppa di serie C) e buone plus-valenze sul mercato. Mica poco.