Come lunedì scorso ha vinto 2-1, andando sotto nel punteggio e rimontando. Inizia a prenderci gusto la Juventus U23, che col 2° successo di fila scatta in testa alla classifica. Punteggio identico ma sviluppo della partita diverso, con la Giana Erminio padrona di casa che ha dato molto più fastidio dell’avversario precedente ai ragazzi di Zauli, bravi a portare a casa i 3 punti con 2 prodezze fantastiche. Prima una rovesciata dell’ispano-venezuelano Marqués ha regalato il pareggio, poi una prodezza balistica dell’ex “Primavera” Ranocchia ha portato la vittoria. E sono state confermate le buone prestazioni dei talenti di questa squadra viste contro la Pro Sesto: dal franco-tunisino Rafia, molto cresciuto rispetto alla scorsa stagione, al portoghese Correia, un esterno del 2001 di cui sentiremo parlare.
Ora i baby-bianconeri si fermano e saltano il turno infrasettimanale per le convocazioni in nazionale: torneranno in campo domenica 11 ottobre a Livorno (ore 15). La gara del ‘Moccagatta’ contro il Como verrà recuperata mercoledì 28 ottobre alle 16.30.
IN CAMPO – Juventus U23 messa 3-4-2-1, col giovane Capellini a sostituire lo squalificato Alcibiade a centro-difesa, la coppia Peeters-Ranocchia in mezzo al campo e Correia esterno sinistro, Vrioni e Rafia trequartista alle spalle di Marqués. La Giana di Albè disposta ‘a rombo’ (4-3-1-2) con Greselin dietro le punte Perna e Ferrario.
Cominciano forte i lombardi, vicini al gol al 10′ con Ferrario e in vantaggio con lo stesso centravanti al 18′, abile a fare tap-in dopo una parata di Israel su tiro di Pinto.
La Juve B si sveglia e attacca: al 29′ Di Pardo entra in area da destra e va giù, ma non è rigore, al 37′ Rafia regala un assist da destra e Marqués in rovesciata fa 1-1.
Nella ripresa più Juve che Giana, con Rafia e Correia che seminano il panico nelle fila biancazzurre e il gol del vantaggio arriva al 63′: Ranocchia da 30 metri segna con un tiro ‘a giro’ che strappa applausi, anche senza pubblico. All’82′ tocca alla Giana reclamare il penalty: ancora Ferrario entra in area col pallone e Dragusin va duro su di lui, ma per l’arbitro l’intervento è sul pallone. La Giana ci prova ancora, ma la Juve resiste. Stop.